Cosa pensano gli invitati ai matrimoni dopo aver partecipato a tanti ricevimenti? Dal loro punto di vista numerose indicazioni su quali errori non commettere!
Vi propongo un articolo trovato su una rivista specializzata – che riporto integralmente – di cui non mi ricordo il titolo, che sviluppa alcuni punti di vista da parte degli invitati sul matrimonio.
Da persone non sposate, ma partecipanti ad un gran numero di matrimoni, queste sono le osservazioni dettate dalle loro esperienze.
I tavoli andrebbero organizzati con più criterio. Ad esempio bisognerebbe evitare in generale di far sedere una/un single in un tavolo di coppie sposate con bambini, tanto le donne parlerebbero solo di gravidanze, pannolini, pappe, mentre gli uomini solo di rate del mutuo, di motori o di calcio.
È vero che ogni persona è una storia a sé, ma in generale meglio far sedere il/la single tra altri single, anche se magari non conosce nessuno.
Bisognerebbe dare i nomi ai tavoli con riferimenti simpatici della vostra storia. Se siete appassionati di viaggi, i paesi che avete visitato; se siete appassionati di musica, gli artisti che amate, ecc…
Non c’è niente di più banale e triste dei tavoli chiamati con la solita nomenclatura dei fiori (a meno che non siate appassionati di botanica) o dei colori.
Meglio limitarsi sul cibo (soprattutto in quantità, privilegiando la qualità) e scegliere un bel posto dove poter organizzare la festa, ovvero una bella location o un ristorante in una bella posizione. Organizzare qualcosa tipo pianobar, karaoke, balli, ecc. Una delle cose più tristi dei matrimoni è pensare solo a far riempire la pancia agli invitati e non a momenti ricreativi e di incontro.
In generale, meglio comunque evitare di fare cose, per il matrimonio, che non siano del proprio standard abituale, perché organizzare cose superchic quando si è persone piuttosto semplici, crea solitamente cose piuttosto pacchiane.
Per chi si sposa con uno straniero fate in modo che la cerimonia e la festa, indipendentemente da dove si tiene, sia la sintesi di entrambe le culture. Se ci sono invitati che vengono da fuori e che colgono l’occasione del matrimonio anche per visitare un posto nuovo, cercate di coinvolgerli agli altri invitati, chiedendo loro se hanno tempo e voglia di accompagnarli in giro per la città. Può essere l’occasione per far nascere viaggi, amicizie, amori, occasioni, …
In generale quindi cercate di trovare un equilibrio tra creare situazioni che facciano stare a proprio agio voi e facciano stare bene i vostri invitati ai matrimoni.
Voi come invitati cosa ne pensate? Che esperienze avete avuto da invitati ai matrimoni?
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