Ma la fortuna di poter fare matrimoni all’italiana? Ne vogliamo parlare?
Attenzione! questo post lo possiamo archiviare nella cartella “post polemici”, quindi aspetto con molto piacere i vostri commenti e le vostre considerazioni!
Ultimamente, sarà la complicità della bella stagione, mi ritrovo ad essere sempre più orgogliosa della bellezza del nostro paese e, ovviamente, a pensare a quale privilegio sia potersi sposare in Italia.
Questo aspetto lo sottolineo perché, un po’ per vocazione esterofila, un po’ perché in effetti il settore “wedding” soprattutto nel mondo anglosassone è più avanti, un po’ per moda, vedo sempre più spesso la tendenza ad inseguire usi e costumi esteri e dimenticarsi il bello dei matrimoni all’italiana.
Per intenderci, al grido di “vogliamo un matrimonio originale” mi sembra che ultimamente si “buttino alle ortiche” tutte quelle peculiarità che rendono il matrimonio tradizionale italiano unico nel suo genere.
A ben guardare gli stranieri che scelgono di sposarsi in Italia che ho incontrato sono ben felici di festeggiare il proprio matrimonio “all’italiana”! Le 4 F che ci rendevano famosi all’estero (Food, Fashion, Football e Ferrari) forse non sono più ancora così in voga e immediatamente associabili al matrimonio, ma abbiamo una tradizione legata al matrimonio che riesce ancora ad accendere le fantasie di tutti.
Anche se capisco che per un italiano siano “scontati” alcuni aspetti – il buon cibo, l’estetica, la famiglia accanto, la cura dei dettagli, le belle giornate e i bei posti – penso che rendere un matrimonio originale non significhi rincorrere mode o trend esteri, ma piuttosto rivisitare le tradizioni secondo il proprio stile e la propria storia di coppia.
Ci sono certe “regole” – di galateo, di buonsenso, di tradizione – che se anche non sono obbligatorie, ritengo che racchiudano ognuna un valore particolare, siano frutto della storia e della cultura italiana e non siano solo un modo per spillare soldi.
In un matrimonio non può mancare il buon cibo: vero, da noi è così, ma le soluzioni sono migliaia e non significa per forza un pranzo di 8 ore seduti a tavola!
Le bomboniere ci devono essere: vero! È un segno di ringraziamento doveroso verso gli invitati, ma anche qui le possibilità sono infinite e non devono essere per forza oggetti d’argento.
La cerimonia in chiesa è una cosa seria: vero! È un sacramento in un luogo di culto, ma non è obbligatorio per tutti sposarsi in chiesa!
I fiori ad un matrimonio ci devono essere: vero! Ma gli allestimenti possono essere fatti con fiori, carta, piante, …
Insomma, polemica a parte, mi sento di non volere giocare in difesa, ma di essere fiera sostenitrice delle tradizionali matrimoni all’italiana!
Alla prossima!
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