Uno degli impegni più gravosi che devono svolgere gli sposi alla vigilia del giorno delle nozze è la composizione dei tavoli (chi si siede dove, con chi, quanti in quel tavolo, …) e l’allestimento del relativo “tableau”.
Per chi fino ad adesso non ne ha mai sentito parlare, per tableau intendo quel quadro/pannello/piantina in cui vengono presentati i tavoli, i nomi degli ospiti che siederanno a quel tavolo e il nome del tavolo.
Il tableau può prendere le forme più disparate, dal classico quadro appoggiato ad un cavalletto in cui i nomi sono scritti su cartoncini, a forme più estrose e tridimensionali.
Come ogni cosa anche il tableau è l’occasione per imprimere lo stile del matrimonio e può essere quindi molto classico oppure avere un tema che ne declina l’aspetto.
In altenativa ai tableau definiamoli “tradizionali” – in cui appunto ogni cartoncino rappresenta un tavolo – si può optare per le “seat cards” ossia ogni ospite riceve il suo personale cartoncino in cui è indicato il tavolo a cui è invitato a sedersi.
pro: si evitano code e commenti sulle composizioni dei tavoli, con chi sei rimane una sorpresa fino all’ultimo e una specie di gioco.
contro: con tanti invitati l’operazione “trova il tuo cartellino” può essere lunga e l’esposizione di tutti i cartellini singoli richiede molto spazio.
pro: la scelta delle seat cards scatena la fantasia essendo una formula molto libera, si può addirittura pensare di associare alla seat card un piccolo regalo/segnaposto.
contro: ha un carattere un po’ aziendale (nasce dalle convention aziendali l’uso di cartellini di riconoscimento) e quindi si deve evitare per quanto si può l’effetto asettico.
In ogni caso, quale che sia la formula che preferite, vi consiglio di prevedere una persona (o due, dipende dal numero di inviati) che aiutino gli invitati a trovare il loro nome, indichino la posizione del tavolo rispetto alla sala, così da velocizzare la fase di presa dei posti a sedere e fornire assistenza a tutti. Si sa all’aperitivo il vino ha già iniziato a scorrere ed è piuttosto fastidioso cercarsi per molto tempo e non trovare nè il proprio nome, nè il tavolo!
Una persona poi che segua questo momento saprà anche porre rimedio agli eventuali errori o dimenticanze degli sposi (lo zio Gianni non ha il posto, la moglie dell’amico Pietro è finita in un altro tavolo, …) dando disposizioni immediate al catering/ristorante e minimizzando il disagio per l’invitato “senza posto”!
Inoltre il tableau deve essere posizionato in zona strategica: vicino alla sala dove ci sono i tavoli, ma facilmente raggiungibile e visibile anche durante l’aperitivo di accoglienza. In questo modo gli invitati avranno modo di verificare per tempo il loro posto, ma potranno ricontrollarlo poco prima di entrare nella sala del ricevimento.
Per quanto riguarda i NOMI DEI TAVOLI, anche in questo caso si va dal classico numero, al colore, al tema scelto dagli sposi fino ad arrivare a mete di vacanze (passate o future), canzoni, cose legate ai ricordi degli sposi e degli invitati, modi di dire, … insomma anche in questo caso largo alla fantasia!
Per completare questo post vi propongo alcuni tableau tematici per darvi un’idea delle tante possibilità esistenti, basta lasciar correre la fantasia e affidarsi a bravi professionisti!
Piaciuti? trovato qualche ispirazione?
Alla prossima!
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