L’autunno e l’inverno sono periodi per le fiere sposi. In quasi ogni città c’è almeno una fiera sposi (almeno nella mia zona Modena, Carpi e Reggio Emilia). Di solito in questi eventi si ha la possibilità di incontrare tutta la catena dei fornitori che gravitano attorno al matrimonio.
La riflessione che voglio condividere con voi è, sono utili? Come si possono “affrontare” al meglio?
Tra i pro c’è sicuramente la possibilità di trovare in un solo luogo tanti fornitori riuniti insieme, invece di doverli andare a trovare uno per uno, durante i – pochi – week end a disposizione. Inoltre, per ogni categoria merceologica ci sono almeno un paio di fornitori, cosa che vi permette di fare un immediato confronto fra le proposte, gli stili, … Alcuni espositori offrono sconti o condizioni particolari per gli sposi incontrati in fiera. È esteticamente bella: ogni espositore allestisce il proprio spazio mettendo tutta l’originalità e lo sforzo maggiore per attrarre i visitatori e far comprendere le proprie potenzialità, dando così numerosi spunti e idee.
Tra i contro c’è il tour de force che bisogna essere disposti ad affrontare (molti espositori agguerriti in uno spazio che assomiglia ad una riserva di caccia – se siete andati a quella fiera sposi, per forza siete interessati a quello che offrono, non potete sfuggire!!!), maratona resa ancora più ardua dallo stile un po’ “aggressivo” o come mi sono trovata spesso a definire “rugbystico” di alcuni espositori che bloccano con precisione millimetrica ogni visitatore che passa nel loro raggio d’azione, obbligando i catturati a sorbirsi la lunga presentazione (peraltro spesso non richiesta) di chi sono e cosa fanno!
Tra i contro, per me, è che in questo spazio condiviso con molte persone si perde un po’ del divertimento dell’organizzazione del proprio matrimonio, della scoperta dei dettagli, di quel senso di unicità e originalità delle proprie scelte. La sensazione è un po’ come pescare in uno stagno chiuso insieme a molte altre persone che stanno facendo la stessa cosa.
Un altro minus delle fiere sposi è la mancanza di un momento dedicato in cui parlare con calma, non in mezzo al frastuono, di quello che vi piace, vi interessa, … i tempi e i modi sono piuttosto frettolosi da entrambe le parti (c’è altro da vedere, ci sono altri sposi da incontrare) e non permettono di capire veramente con chi e di che cosa si sta parlando.
Inoltre in fiera si ha obbligatoriamente una visione parziale del mercato: in fiera sposi ci vanno principalmente le aziende che possono sostenerne il costo, che hanno come principale canale di pubblicità la fiera e possono godere di una prelazione sulla disponibilità degli spazi rispetto ad altri. Il rischio è che ci siano sempre gli stessi grandi interlocutori (quelli magari che già conoscevate ancor prima di partecipare alla fiera sposi) e non si riescano a trovare anche i piccoli artigiani, i piccoli professionisti che potrebbero proprio rispondere in maniera ottimale alle vostre esigenze!
Come si può prendere il massimo quindi, da questa esperienza? A mio avviso è strategico:
Il mio consiglio è di non esaurire la vostra ricerca basandovi solo sui fornitori presenti in fiera o quelli più conosciuti. Il mercato è vario, grande e in continua evoluzione. C’è sicuramente un fornitore che fa il caso vostro e può darsi che non sia presente in fiera! In questo caso un bravo Wedding Planner saprà scovarlo per voi, visto che è sempre alla ricerca di nuovi fornitori, spunti , idee e soprattutto visto che è il suo mestiere!
E voi siete già stati a delle fiere sposi? Vi sono piaciute? Vi sono state utili?
Fatemi sapere!
Alla prossima!
I commenti sono chiusi.