Per la riuscita di un matrimonio ci sono innegabilmente degli elementi di successo, dei particolari che rendono il matrimonio indimenticabile.

Se penso ai matrimonio più riusciti, quelli che da invitata mi sono piaciuti di più, quelli in cui da professionista mi sono divertita e che hanno lasciato tutti contenti, mi vengono in mente alcuni elementi comuni che hanno fatto sì che la festa di matrimonio fosse un successo.

Ecco a voi una mia personalissima lista di cosa fa sì che una festa di matrimonio sia ben riuscita, un vero successo:

•  Il matrimonio è “sentito”: ossia gli sposi sono arrivati al matrimonio non stressati, ma sono coinvolti nei festeggiamenti in rilassata complicità con i loro ospiti. Gli ospiti dal canto loro si sentono parte attiva della festa, sono affettivamente vicini agli sposi e dimostrano il loro calore in diversi modi (preghiere dei fedeli/pensieri particolari, partecipazione festosa ai vari momenti della festa, giochi/sorprese/scherzi per gli sposi che coinvolgano tutti in maniera spiritosa e non noiosa …). In definitiva, sotto l’etichetta di “matrimonio sentito” metto tutte quelle feste in cui tutti sono coinvolti in maniera spontanea, senza forzature, gli sposi sono presenti e sono loro i primi che si godono la festa insieme agli ospiti.  

• Gli sposi hanno pensato al benessere dei propri invitati e questa scelta scaturisce da ogni particolare della festa. Nel progettare i festeggiamenti gli sposi hanno pensato ai loro ospiti nella scelta del posto (non troppo scomodo o impervio), nella scelta del menu (di qualità e per tutti i gusti), nell’assicurarsi che quel giorno si godano la giornata e abbiano tutte le comodità necessarie (trasporti, servizi, piccoli set cortesia, piccole sorprese …). In questi matrimoni gli invitati sono continuamente sorpresi dall’accoglienza e dalla premura loro riservati e, così coccolati, si godono la giornata e contribuiscono ad alimentare il clima di festa e di gioia.

• Il matrimonio rispecchia gli sposi: non è troppo standardizzato (uguale ad altri mille), né anonimo, né “basico”. Gli sposi hanno saputo imprimere il loro stile e il loro carattere, il loro essere coppia in ogni scelta così da rendere il matrimonio unico, poiché rappresenta proprio loro e nessun’altro. Questa scelta comporta un investimento maggiore in termini di tempo per pensare a cosa si vuole e a come realizzarlo, non per forza in termini di denaro. La tentazione di lasciare fare tutto a quei due o tre fornitori (location e catering ad esempio) facendo lavorare la macchina rodata della loro organizzazione, assicura sicuramente un buon matrimonio, ma non speciale e che rispecchi gli sposi.

• Tutti gli elementi della festa sono in armonia tra loro, in maniera discreta ed elegante. Senza diventare per forza una festa “a tema” il matrimonio ha un filo conduttore che rende l’atmosfera armoniosa e piacevole. Evitare la cacofonia visiva di molte cose buttate lì senza un senso, facilita la partecipazione degli invitati, esalta le scelte e i particolari, realizza un evento  facilmente godibile da tutti in modo gradevole.

• Il matrimonio riesce a coinvolgere tutti: grandi, vecchi, bambini, amici, parenti, genitori e sposi. Tutti hanno la possibilità di gustarsi la festa con i propri tempi e modi, hanno gli spazi e le modalità adatti alla loro età, al loro status. Nessuno è escluso, ma a tutti è data la possibilità di partecipare alla festa secondo le proprie possibilità. Nessuno è obbligato a fare qualcosa che non è in grado di sopportare. A tutti è data la possibilità di non annoiarsi. In questo modo il matrimonio diventa una vera festa in cui tutti sono invitati di nome e di fatto e in cui tutti partecipano volentieri.

• Il matrimonio ha rappresentato gli sposi e non è stata una festa di rappresentanza. La celebrazione del rito, il ricevimento e la festa sono stati pensati e realizzati per festeggiare e sancire la nascita di una nuova famiglia e il legame di due persone, non per dimostrare qualcosa a qualcuno, per far sfoggio di qualcosa, non per rafforzare uno status o per fare invidia a qualcuno, … è una bella e gioiosa occasione per festeggiare, in cui al centro dell’attenzione è la felicità degli sposi.

• C’è stato un elemento sorpresa, una novità, una cosa nuova che ha lasciato tutti stupiti. Questo si lega ai punti precedenti della personalizzazione del matrimonio, della cura per gli ospiti e del coinvolgimento di tutti.

Possono sembrare elementi molto generali e consigli poco pratici, ma se riuscirete a leggere tra le righe e farvi delle domande alla fine di ogni punto, scoprirete che c’è molta realtà e concretezza in questa mia lista di fattori di successo.

In pratica il macro-consiglio alla fine di questo post è che perché una festa di matrimonio sia riuscita deve essere personale, pensata, piacevole.

Siete d’accordo? Volete anche voi un matrimonio che sia un successo?

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Tags: benessere ospiti, scelte, sorpresa, timing