Negli ultimi anni, anche statisticamente, sta aumentando il numero dei matrimoni celebrati con rito civile.
Devo dire che dopo aver assistito a tanti matrimoni in chiesa in cui sembrava che agli sposi per primi non interessasse minimamente quello che veniva celebrato e non sentissero la sacralità del momento, a me i matrimoni “civili” piacciono! Sicuramente di più di quelli fatti in chiesa solo per estetica!
Perché la cosa che fa veramente la differenza è il calore della celebrazione, quanto è sentito il momento, sia dagli sposi che dagli invitati.
Se gli sposi si impegnano e agli invitati è dato lo spazio per personalizzare la cerimonia (sia rito civile che religiosa), se quello che si va a celebrare racconta qualcosa degli sposi, in qualsiasi modo (una canzone, una lettura, una poesia, una preghiera, …) qualsiasi tipo di cerimonia rimarrà indimenticabile per chi vi ha preso parte!
I PRO DELLA CERIMONIA CIVILE
La cerimonia con rito civile ha innegabili punti a favore:
- non è necessario fare il corso pre-matrimoniale
- la cerimonia all’americana (quindi quella “bis” dopo quella legale fatta nelle sedi comunali) può essere fatta dove più piace
- in teoria si dovrebbero spendere meno soldi per i fiori
- la cerimonia all’americana può essere celebrata da chi si vuole
- anche la cerimonia ufficiale nella sede comunale autorizzata, può essere personalizzata come si vuole.
- È probabilmente più breve di quella in chiesa
- Ci si può sposare in qualsiasi comune, non è obbligatorio avere la residenza, basta farne richiesta
ALCUNE PRECISAZIONI
A questo punto è doveroso un chiarimento. Il rito civile per essere legale deve essere celebrato “nella casa comunale” ossia in comune, i registri non possono uscire! Ci sono quindi realtà con sedi comunali molto belle (giocando in casa ad esempio la sala del tricolore a Reggio Emilia è veramente suggestiva, sembra un piccolo teatro) sia sedi distaccate scenograficamente molto belle che il comune ha scelto di eleggere come “case comunali in luoghi diversi dal Municipio” in cui ha dato l’autorizzazione a celebrare i matrimoni (ad esempio sale di castelli, ridotti del teatro, …). In tutti questi casi il matrimonio è celebrato in quella sede ed ha valore legale.
Nel caso in cui la sede comunale sia particolarmente bruttina o ci si voglia sposare in un preciso posto (in riva al mare, su di un monte, …) si celebra prima il rito civile ufficiale e legale nella sede comunale – magari con giusto gli sposi e i testimoni (loro ci devono essere!!!) – e poi si realizza la cerimonia “pubblica” nel modo che più si preferisce! Il mio consiglio è di fare entrambe le cerimonie lo stesso giorno! Ci si sposa e si festeggiano i futuri anniversari in quel giorno!
On line ci sono molti siti che spiegano come si svolge il rito civile, non sto a riportarlo qui (ma vi do indicazioni se me lo chiedete) quindi vorrei aggiungere solo alcune considerazioni e suggerimenti personali.
SUGGERIMENTI PERSONALI
- Ci sono sedi comunali altrettanto belle e suggestive (se non di più) di molte chiese, quindi è un’opzione da valutare con attenzione se si hanno dei dubbi circa la propria religiosità o il proprio credo.
- Consiglio di personalizzare in qualche modo il rito civile. In questo modo il vostro matrimonio sarà veramente solo vostro. La personalizzazione potrebbe riguardare la musica (potete spaziare con qualsiasi tipo di canzone e musica, non ci sono limiti liturgici!), potreste chiedere ad un amico o parente di leggere un breve brano o poesia che vi rappresenta o meglio ancora, chiedere ad un – caro – amico di scrivere qualcosa che racconti di voi. Gli sposi potrebbero spiegare chi sono i testimoni e perché sono stati scelti loro, in questo modo si racconterebbe anche la loro storia come coppia. Al momento dello scambio delle promesse si possono aggiungere riti ad hoc che sottolineino il momento che dicano di più del solo “sì, lo voglio” ma che esplicitino che impegni intendono prendersi gli sposi l’uno nei confronti dell’altro.
Alcuni consigli tecnici:
- La musica può essere gestita in modo molto libero e io consiglio di avere almeno 3 momenti musicali. L’ingresso, un breve brano dopo lo scambio delle fedi e all’uscita degli sposi.
- Se l’officiante è un rappresentante del comune che non conoscete, siccome avrà dei momenti in cui parlerà liberamente, magari potete suggerirgli che vi piacerebbe che leggesse la tal cosa piuttosto che l’altra in modo da contenere il rischio che trasformi il matrimonio in un comizio elettorale
- Gli ingressi sono liberi e possono essere fatti sia in modo tradizionale (prima lo sposo con la madre, poi la sposa con il padre) sia in qualsiasi altro modo gli sposi scelgano.
- Se la sede comunale è di un comune “affollato”, ricordatevi di essere puntuali!
- Se optate per la cerimonia all’americana, prevedete nella location scelta anche un posto abbastanza capiente per celebrare il matrimonio al chiuso in caso di brutto tempo!
- Se realizzate la cerimonia all’americana fatevi aiutare da qualcuno (meglio un wp) perché ci sono diverse cose da sistemare che non sono strettamente compiti né del catering, né della villa, né del fiorista! Dovete trovare una sorta di sostituto del “sagrestano” della chiesa, che prepari il luogo della cerimonia, che accolga gli ospiti, che indirizzi l’officiante, che insomma verifichi che sia tutto in ordine e pronto per il vostro arrivo.
- Vi consiglio, se realizzate la cerimonia presso la location del ricevimento, di prevedere un piccolo e semplice aperitivo di benvenuto per i vostri ospiti (niente da mangiare, ma solo un po’ di scelta di bevande analcoliche) soprattutto nei mesi caldi. È infatti abitudine per gli invitati arrivare in villa con un buon anticipo rispetto all’inizio della cerimonia e, avendo già tutto il personale del catering a disposizione, è un gesto di gentilezza pensare di offrire un piccolo benvenuto fresco nell’attesa.
- Privilegiate le cornici naturali e gli spazi non troppo ampi dove realizzare la cerimonia, rimarrà così un’atmosfera più intima e raccolta! Fate in modo, se possibile, che sia anche fisicamente in un luogo lontano, a parte, rispetto a dove si proseguirà con il ricevimento!
- Prevedete un sistema di amplificazione sia per la musica che per la parte “parlata” della cerimonia (sia per voi che per l’officiante)
- Per il tradizionale lancio del riso alla fine della cerimonia, se realizzate il matrimonio in un giardino o un luogo privato, valutate “lanci alternativi” per non rovinare troppo il posto che è stato messo a disposizione (pensate a dover tirar via il riso da un prato d’erba…)
Avete altri dubbi? Vi vengono in mente casi particolari? Volete qualche suggerimento e ispirazione?
Scrivetemi!
Alla prossima!
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