Come fare degli scherzi veramente divertenti per tutti, realizzabili e che non fanno danni? (morali e materiali).
Che dire? Ci sono gruppi di amici in cui è una tradizione indiscutibile fare degli scherzi ai futuri sposi. Quando si è tra quelli che li realizza, ci si diverte molto, quando si è gli sposi che li subiscono spesso ci si diverte molto meno e questo bisognerebbe ricordarselo sempre!
Dal punto di vista organizzativo gli scherzi sono la maledizione dei professionisti perché, se non gestiti bene, rischiano di far saltare tutta la tempistica del ricevimento, rovinare e fare danni materiali, annoiare gli invitati e al peggio, creare dei “disastri diplomatici”.
Compilando una delle mie solite liste, posso dire che a me gli scherzi piacciono quando:
- Avvengono tassativamente DOPO il taglio della torta. In questo modo non rallentano la cena, non intralciano il catering/ristorante, riempiono un momento che non fa saltare tutto il programma della festa
- Sono brevi, spiritosi, non volgari! Che significa che non divertono solo chi l’ha fatto annoiando tutti gli altri, che non mettono in imbarazzo – troppo – gli sposi e i loro parenti, che non prevedono animali vivi (povere bestie …), né sostante schifose. Si riducono molto le possibilità, vero???
- Sono ben organizzati, tutti vedono, sentono e capiscono quello che sta succedendo. Perciò non possono essere improvvisati, ma gli autori degli scherzi devono sincerarsi prima di dove e come realizzeranno quello che hanno in mente.
- Raccontano qualcosa degli sposi, degli aneddoti spiritosi e non troppo imbarazzanti che amici e parenti possono condividere e che mettono in luce gli aspetti caratteriali più simpatici degli sposi, le loro piccole “manie” e i loro piccoli difetti.
- Non rischiano di sporcare gli abiti degli sposi. Se proponete un gioco/scherzo in cui alla fine uno dei due sposi si è sporcato l’abito, sappiate che non sarete MAI perdonati per questo!
- Sono tecnicamente realizzati bene: anche gli invitati che lo guardano apprezzano lo sforzo e la fantasia che è stata messa per realizzarlo. Più lo scherzo è tecnicamente curato, maggiore sarà la probabilità di successo e di gradimento.
- Iniziano e si concludono lì, durante il ricevimento (o al massimo fanno intravedere cosa aspetta agli sposi una volta arrivati a casa…) perchè altrimenti lasciano la curiosità a tutti di vedere com’era fatto e come hanno risolto il problema! I temutissimi scherzi a casa possono essere anticipati per aumentare – con una certa dose di cattiveria – l’ansia nel rientro! Ancora più macchiavellico potrebbe essere un mega bluff… ma questa è un’altra storia…
- Riescono a coinvolgere anche gli altri invitati che non hanno progettato lo scherzo (ad esempio chiedendo di collaborare con domande, piccole azioni, … tutte cose che possono essere facilmente realizzabili senza prove o troppo materiale).
- Non rapiscono gli sposi per delle ore: è molto fastidioso dover abbandonare gli ospiti che magari vogliono congedarsi perchè non si arriva più in fondo ad uno scherzo!
Personalmente non amo molto tutti quegli scherzi che fanno leva su disastri durante il ricevimento (la finta torta che cade – difficilmente gli sposi ci cascano, ma gli invitati sì e il catering deve pure pulire tutto), i finti camerieri burloni (rischiano di mettere a disagio gli invitati) …
Devo ammettere che io faccio – ho fatto parte – di un gruppo di amici che aveva raggiunto veri e propri livelli di professionismo nell’ideare sempre nuovi scherzi, con riunioni organizzative pre-evento che assomigliavano a riunioni carbonare. Ma, per fortuna, abbiamo sempre dato il meglio di noi nell’ambito extra-ricevimento, nel senso che durante il giorno del matrimonio al massimo abbiamo organizzato un simpatico automezzo all’uscita della chiesa per portare i neo-sposi in giro per il paese, poi però durante il ricevimento siamo sempre stati buoni e ci siamo divertiti a fare festa. Il nostro genio malefico lo riservavamo ad azioni di disturbo pre e post matrimonio, una volta anche molto molto post matrimonio (durante il loro viaggio di nozze) … ma la sposa non ci rivolge ancora la parola, quindi non ve lo consiglio!
E a voi? qual è lo scherzo che vi ha più divertito?
Alla prossima!
Tags: invitati, scherzi, timing
I commenti sono chiusi.