[Cinquanta Sfumature di Bianco]
Scritto da Mother Queen il 31 January 2021 / 0 COMMENTI
5 consigli per selezionare gli invitati

Anche se da sempre, tra i futuri sposi, il numero degli invitati è uno degli aspetti più dibattuti, mai come in tempi di Covid è necessario avere un controllo e un metodo -educato ma elegante- per gestirlo.

Per chi segue con orrore l’aggiungersi di nomi alla lista, il Covid è un’ottima scusa per giustificare l’invito del collega simpatico, anche davanti a quello che invece anche no

Per chi invece soffre al pensiero di dover lasciare a casa qualcuno a cui tiene, ecco una piccola guida per selezionare gli invitati in tempo di Covid, ma anche in futuro, per le fortunate coppie che si sposeranno dopo questa bruttissima parentesi.

1- APPLICARE LE REGOLE

Le aziende a contatto con il pubblico sono soggette a un rigido protocollo che garantisce il rispetto delle norme di sicurezza, incluse quelle che lavorano nel settore degli eventi e matrimoni.

La prima cosa da fare è chiedere questo protocollo a location e catering. Attenzione però: pretendete dalla location il protocollo dei loro spazi interni, non solo del giardino. All’esterno, si sa, c’è molta più libertà… ma voi organizzatevi per essere pronti al piano B! Non vorrete trovarvi la mattina del matrimonio a dover chiamare gli invitati per dire: “Scusa, zia Rosetta, dato che oggi pioverà, devi stare a casa”.

La location sarà in grado di fornirvi la mappa dei tavoli per ciascun ambiente, mentre il catering vi darà il conteggio dei commensali per ogni tavolo, specificando quanti conviventi e quanti non conviventi.

2- FARE UNA LISTA, ANZI TRE

Preparate l’elenco delle persone da invitare e poi suddividete l’elenco in tre gruppi, denominati A, B e C (un bel foglio Excel in queste circostanze è un validissimo aiuto!).

Nel gruppo A inserite gli ospiti indispensabili, quelli che volete vicino il giorno del vostro matrimonio: famiglia stretta, amici più cari, testimoni.

Nel gruppo B mettete gli amici che frequentate, zii e cugini con cui vi sentite regolarmente, i colleghi con cui vi trovate meglio.

Nel gruppo C scrivete i nomi suggeriti dai genitori, i colleghi un po’ meno in confidenza, i parenti che vedete raramente: in alto i più graditi e in basso quelli di cui non sentirete la mancanza. Consideriamo questo gruppo la waiting list.

Cominciate a inserire prima il gruppo A poi il gruppo B nel numero indicato dal protocollo, cercando di comporre i tavoli con il maggior numero possibile di conviventi (o con il minor numero possibile, a seconda che il vostro desiderio sia di avere un numero maggiore o minore di invitati!).

Quando raggiungete il tetto prefissato, probabilmente solo con i gruppi A e parzialmente con il B, tenete comunque aperta la lista, considerando che c’è sempre un calo fisiologico del 10-15%. Via via che qualcuno dei titolari declina l’invito, pescate dalle riserve.

3- FARE INVITI MIRATI

Come invitare solo una persona, senza fare brutta figura con il partner o il resto dei famigliari? Consegnate a mano le partecipazioni, spiegando che per motivi totalmente indipendenti dalla vostra volontà (la colpa è del Covid!) siete costretti a ridurre il numero degli ospiti e potete invitare solo una/due persone per famiglia. Per essere più sicuri, sulla busta scrivete nome e cognome dell’interessato/i: Mario Rossi, oppure Mario e Francesca Rossi. Se, al contrario, volete tutta la famiglia, inclusi i bambini, scrivete “Famiglia Rossi”.

4- NIENTE SENSI DI COLPA

Quali sono i casi in cui vi sentite in imbarazzo se escludete qualcuno?

Mariti-mogli-fidanzati: se ne invitate uno, dovete invitarli tutti? No, il matrimonio è il vostro e invitate chi volete -o meglio chi potete in tempi di Covid (dura lex, sed lex!)-. Una buona regola che viene utilizzata nei paesi anglosassoni e che vi può aiutare è “no ring, no bring”, ovvero i fidanzati ufficiali, con tanto di anello al dito, sono da tenersi in maggiore considerazione rispetto ai fidanzati di recente nomina o di scarso impegno. In fin dei conti, state applicando le regole di selezione della specie che, in caso di pandemia, sono ampiamente giustificate.

Bambini: fa brutto dire che non li volete? In tempi normali, sì. Noi siamo sempre dalla parte dei bambini, che opportunamente gestiti sono il tocco di allegria che rende il matrimonio ancora più bello. Ma dovendo scremare, i genitori saranno i primi a capire che portare i bambini per farli stare alle regole di sicurezza è per loro più un sacrificio che un divertimento e voi siete autorizzati a non invitarli; eccezione fatta solo per i bambini che hanno al vostro matrimonio genitori e nonni, che quindi non saprebbero a chi lasciarli.

5- SORPRENDERE CON LA TECNOLOGIA

Da mesi siete in smart-working, ormai anche nonni e prozie hanno metabolizzato le video chiamate, le riunioni di condominio si fanno su zoom, le attività economiche e sociali sfruttano tutte le possibili tele-soluzioni al posto degli incontri di persona. Perché allora non organizzare uno streaming della cerimonia per fare partecipare colleghi, amici e parenti lontani? Potreste svolgere la cerimonia in mondovisione e poi andare alla festa di nozze con il gruppo di intimi che avete definito con le tre liste del punto 1-.

Il vantaggio non tanto romantico, ma molto efficace? Tutti gli invitati a nozze vi faranno il regalo, anche se per colpa del Covid non potranno venire al ricevimento!

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